Torna Donato Renzetti sul
podio dell’ORT,
di cui è stato direttore stabile dalla metà
degli anni Ottanta: un rimpatrio carico
di onori, dato che ora è tra le bacchette
più stimate al mondo, specie per il melodramma.
In programma la Sinfonia Sogni
d’inverno di Čajkovskij, impregnata
di autentico spirito russo, che fa il paio
con il Concerto per violino di Ermanno
Wolf-Ferrari scritto negli anni Trenta con
uno stile tenero e appassionato, arguto
e trasparente e interpretato da Francesca
Dego.
Donato Renzetti è
tra i più celebri direttori
d’orchestra della scuola italiana. Ha
diretto alcune tra le più importanti orchestre
del panorama internazionale tra cui
la London Sinfonietta, la London Philharmonic,
la Philharmonia Orchestra, la English
Chamber Orchestra, la DSO Berlino,
la Tokyo Philharmonic, l’Orchestre National
du Capitol de Toulouse, l’Orchestra
del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra
di Santa Cecilia, le Orchestre Sinfoniche
della RAI. La sua discografia comprende
registrazioni di Schubert, Mozart, Čajkovskij, Mayr e Cherubini con Philips,
Frequenz, Fonit Cetra.
Francesca Dego è considerata fra le
migliori interpreti italiane di oggi. Artista
Deutsche Grammophon dal 2012, il suo
debutto discografico con i 24 Capricci di
Paganini ha riscosso unanime consenso
di critica e pubblico. Dal 2013 al 2015
si è dedicata all’incisione delle sonate
per violino e pianoforte di Beethoven. È
regolarmente ospite delle più prestigiose
orchestre internazionali, si è esibita, tre
le altre, con la Philharmonia Orchestra/
Grant Llewellyn alla Royal Festival Hall di
Londra.