Ives e Copland rappresentano
al massimo
livello la musica statunitense della
prima metà del Novecento. L’uno ne è,
di fatto, il fondatore: con la fascinosa
Unanswered Question, posta da una
tromba in lontananza, si chiede se l’esistenza
abbia un senso e, semmai, quale.
L’altro è stato il cantore del New Deal
roosveltiano e poi simpatizzante comunista: il suo Concerto per
clarinetto è
affidato a Alessandro Carbonare.
George Pehlivanian. Direttore franco
americano, nato a Beirut in una famiglia
di musicisti. Ha studiato direzione
d’orchestra a Los Angeles con Pierre
Boulez, Lorin Maazel e Ferdinand Leitner;
successivamente si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena ricevendo
il Diploma di Merito. Nel 1991 ha
ottenuto all’unanimità il Grand Prize al
Besançon International Competition. Ha
condotto molte delle principali orchestre
al mondo, tra cui London Philharmonic
Orchestra, London Philharmonia, Israel
Philharmonic, Filarmonica della Scala,
Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia,
Maggio Musicale Fiorentino.
Alessandro Carbonare è primo clarinetto
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia dal 2003, ha vissuto
a Parigi, dove ha ricoperto la stessa
carica per l’Orchestre National de France.
Sempre nel ruolo di primo clarinetto ha
avuto importanti collaborazioni anche
con i Berliner Philarmoniker, la Sinfonica
di Chicago e la Filarmonica di New York.
Grande successo ha ottenuto il CD per
Decca The Art of the Clarinet; il canale
satellitare SKY-classica gli ha dedicato un
ritratto nella serie I Notevoli.