La musica è come l'acqua, prende
la forma del recipiente dove
la si mette pur restando sempre
acqua. Con questo gioco di parole
Bustric c'informa che la musica rende liberi
gli spettatori e gli attori, perché pur essendo
uguale per tutti è diversa per ognuno. Ognuno
la può interpretare come vuole.
Questo Piccolo Principe liberamente ispirato
all'opera di Saint Exupery cerca e trova la meraviglia
nascosta nelle parole. è una rappresentazione
libera dove la scena si trasforma a
seconda del momento diventando ogni volta
paesaggio e spazio magico, racconto, storia.
Inventare e creare è forse l'attività umana più
bella e straordinaria che esiste. Ai bambini
deve essere mostrato che è possibile. Quello
di Bustric è un esempio palpabile, che accade
davanti a tutti.
Il pubblico è sempre disposto a credere e ad
entrare nel gioco dell'attore. Il teatro, diceva
Borges, è "Una sospensione volontaria dell'incredulità"...
I bambini hanno questa straordinaria
capacità innata. Un ragazzino un giorno
mi ha chiesto "come si fanno le magie?" Io gli
ho risposta che ci voleva la polvere magica e lui
allora è diventato serissimo e come se avesse
fatto una scoperta eccezionale mi ha chiesto:
"Va bene anche la polvere di casa mia?!!"